Dallo stesso autore di questo blog: Carmine Colella

martedì 27 aprile 2010

Illusioni ottiche: Video con spettacolari esempi di fenomeno Phi






Ricordate l'articolo sullo pantera che corre e lo spettacolare fenomeno Phi, l'illusione ottica alla base del funzionamento del cinema e delle animazioni? In questo nuovo articolo vi proponiamo due video con vari esempi di fenomeno Phi ancora più spettacolari!

Per la spiegazione del fenomeno Phi leggete l'articolo: Fenomeno Phi - La pantera che corre

Siamo certi che la serie di illusioni ottiche mostrate nei video vi lasceranno letteralmente senza fiato!

Buon divertimento col fenomeno Phi!

1° video



incredibili illusioni ottiche animate
Caricato da giotelamon. - Produzioni web indipendenti.

2° video

lunedì 26 aprile 2010

Illusione ottica: L'illusione dei serpenti che ruotano







Con la stupefacente illusione ottica dei serpenti che ruotano vi mostriamo, ancora una volta, quanto sia facile ingannare la nostra visione e vi spieghiamo i segreti meccanismi che entrano in gioco in questo caso particolare!

Anche se già a queste dimensioni dovreste notare il particolarissimo effetto ottico che caratterizza questa illusione, vi consigliamo di ingrandirla, cliccandoci sopra, per renderlo più evidente!

Muovendo il vostro sguardo sull'immagine avrete una tale impressione che i serpenti ruotino che sarete tentati di credere che si tratti di una animazione, ma non è così, l'immagine è statica, come abbiamo detto, è la vostra visione ad ingannarvi!

Per accertarvi che l'immagine sia statica provate a fissare un solo serpente e vi accorgerete che non si muove. Questo avviene perché nell'illusione è coinvolta prevalentemente la visione periferica e voi state fissando quel serpente con la visione centrale!

L'illusione, creata nel 2003 dal professore Akiyoshi Kitaoka dell'università di Kyoto, è causata da due meccanismi intrinseci alla nostra visione combinati tra loro: Movimenti fissativi dell'occhio e gestione delle differenze di luminosità!

Analizziamo i due aspetti separatamente:

I movimenti fissativi servono a non esaurire i fotorecettori di una determinata zona di retina e consistono nello spostare continuamente lo sguardo con dei piccoli movimenti. Normalmente questi movimenti vengono ignorati dal cervello che, per farlo, utilizza dei punti di riferimento, ma, visto che in questa immagine non ci sono punti di riferimento, i movimenti vengono percepiti!

La gestione delle differenze di luminosità è effettuata elaborando prima le zone più luminose, perché provocano un'eccitazione dei neuroni più forte, poi quelle meno luminose. L'effetto è evidente solo nella visione periferica, a causa della sua bassa risoluzione. Questo diverso tempo di arrivo dell'eccitazione neuronale alla corteccia cerebrale viene elaborata da quest'ultima come un movimento!

La combinazione dei due effetti è data dal fatto che i movimenti fissativi, ora evidenti al cervello a causa della mancanza dei punti di riferimento, incrociano le differenze di luminosità dell'immagine, potenziando l'illusione ottica del movimento!

Il concetto può essere un pò complesso, ma questo non toglie nulla al fascino straordinario di questa stupenda illusione ottica!

giovedì 22 aprile 2010

Illusioni acustiche: Quattro registrazioni olofoniche - binaurali




Visto il successo del precedente articolo sull'olofonia e sul software Medi 1.0 per ottenere i suoni binaurali, due effetti che sono praticamente la stessa cosa, vi proponiamo nuove registrazioni binaurali che entrano a pieno titolo nel campo delle illusioni acustiche, perché vi daranno la sensazione del suono a 360° intorno a voi, come se provenisse dalle coordinate spaziali in cui la sorgente del suono si troverebbe se fosse realmente lì!
Per spiegazioni più approfondite vi rimandiamo agli articoli precedenti su questi fenomeni:
- Illusione acustica: L'olofonia, la tecnica di registrazione che proietta il suono intorno a te
- Medi 1.0: Il software per meditare
Potrete usare alcune di queste registrazioni per rilassarvi e meditare esattamente come facevate per i suoni binaurali ottenuti col software Medi 1.0, ma ricordate sempre di indossare delle cuffie stereofoniche, di posizionare l'auricolare destro sull'orecchio destro ed il sinistro sul sinistro e soprattutto non utilizzate delle casse altrimenti non riuscirete ad apprezzare la particolarità di questi effetti!
Di seguito trovate la registrazione di una cascata islandese (la foto in alto) registrata con la tecnica olofonica/binaurale che, oltre a stupirvi per i suoi effetti acustici unici, è anche ottima per rilassarsi e meditare!




Ora che vi siete rilassati col suono binaurale della cascata ecco un filmato con una dimostrazione molto chiara del funzionamento di questa tecnologia. In questo filmato vengono mostrati i tre modi in cui può essere ottenuto il suono bineurale/olofonico e le differenze di percezione tra le metodiche:





Col seguente filmato, invece, vi mostriamo una simulazione nella quale ascolterete dei suoni e vi verrà mostrato il punto esatto dello spazio dal quale provengono:








Con l'ultimo video, infine, vi mostriamo un'intera canzone registrata con la tecnologia binaurale, buon divertimento:







Speriamo di avervi divertito con i suoni binaurali e olofonici, ma uno dei motivi per cui vi abbiamo mostrato queste illusioni è che rendono straordinariamente facile rilassarsi e meditare perché inducono naturalmente un leggero stato di trance, soprattutto se si tratta di suoni monotoni e regolari nel tempo!
Siamo certi che tutti quelli tra voi dediti alla meditazione saranno molto interessati da questa forma di illusione acustica!






Illusioni acustiche





1) Illusione acustica: L'olofonia, la tecnica di registrazione che proietta il suono intorno a te

2) Medi 1.0: Il software per meditare

3) Illusioni acustiche: Quattro registrazioni olofoniche - binaurali


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Illusione acustica: L'olofonia, la tecnica di registrazione che proietta il suono intorno a te






Nonostante siano molto meno famose delle illusioni ottiche, le illusioni acustiche sono altrettanto spettacolari!

In questo articolo vi proponiamo un effetto ottenuto con la tecnologia olofonica, inventata in Italia (si, una volta tanto siamo arrivati prima degli altri).

La registrazione prodotta da questa tecnologia permette di riprodurre il suono quasi come viene percepito dall'orecchio umano: All'esterno della testa e quasi nelle stesse coordinate spaziali nelle quali è stata effettuata la registrazione!

Lo schema di base di costruzione dell'olofono, lo strumento per effettuare la registrazione olofonica, è piuttosto semplice, basta inserire due microfoni in una testa artificiale al posto dei timpani!

Ovviamente, meglio di ogni spiegazione sarà immergersi in questa nuova illusione, ma seguite le nostre raccomandazioni per gustarvela al meglio!

Dovrete ascoltare il video che vi proponiamo con delle cuffie stereofoniche perché le casse del pc, per ora, non sono in grado di riprodurre questi suoni e dovrete chiudere gli occhi, così vi sembrerà che i suoni siano realmente intorno a voi!

Buon ascolto e buon divertimento!



mercoledì 21 aprile 2010

Illusione ottica: L'illusione dei semi in movimento


Sponsor: La Legge Di Attrazione (Tu puoi attrarre tutto ciò che desideri)


In questa straordinaria illusione ottica avrete la sensazione che, spostando il vostro sguardo lungo l'immagine, i semi si spostino, ma, come abbiamo detto, è solo un'illusione perché l'immagine è fissa!

Questa illusione è causata dalla visione periferica che percepisce movimento quando c'è un cambiamento di luminosità nell'immagine e dalla particolare forma curva dei semi che accentua ulteriormente l'effetto!

Se ingrandite l'immagine l'effetto sarà ancora più accentuato!

Buon divertimento!


Carmine Colella (Erevircs)

lunedì 19 aprile 2010

Immagini di illusioni ottiche





1) Illusione ottica: Fenomeno Phi - La pantera che corre

2) Illusione ottica: L'illusione dei semi in movimento

3) Illusione ottica: L'illusione dei serpenti che ruotano

Illusione ottica: Fenomeno Phi - La pantera che corre




Con questa straordinaria illusione ottica scopriamo una delle più utilizzate illusioni ottiche: L'effetto Phi!
Pochi sanno, infatti, di venire continuamente sottoposti a questa particolare illusione ottica, descritta da Max Wertheimer, che consiste nel percepire in movimento immagini statiche presentate all'occhio in rapida successione!
Una volta cliccato sul link che segue trascinate, col mouse, la griglia nera da destra verso sinistra e, mentre lo fate, vi accorgerete che l'immagine della pantera sembra correre!
La pantera che corre!
Buon divertimento con questa nuova illusione ottica!

Carmine Colella



mercoledì 14 aprile 2010

Mnemotecniche: Tecnica del Numerone per memorizzare numeri di molte cifre, sequenze alfabetiche ed alfanumeriche






 Il Numerone è una semplice applicazione della mnemotecnica della conversione fonetica combinata alla mnemotecnica della cascata, che abbiamo spiegato in altri articoli!

Chiunque vi dovesse vedere eseguire la tecnica del Numerone resterebbe esterrefatto perché sembra effettivamente impossibile, per la mente umana, memorizzare un numero di 30, 40, 50 e ancora più cifre, ma con questa tecnica avrete la capacità di memorizzare numeri, sequenze alfabetiche (costituite da sole lettere) e sequenze alfanumeriche (costituite da lettere e numeri) virtualmente infinite!

Sembra impossibile, ma eseguire questa tecnica di memoria è tanto semplice quanto stupefacente!

Agli occhi di chi la osserva senza conoscerne il meccanismo voi sembrerete dotati di una memoria prodigiosa, la cosiddetta memoria fotografica (Nota)!

Inoltre, questa tecnica di memoria, potrà tornarvi utile quando dovrete ricordare sequenze numeriche o alfanumeriche come il codice fiscale, la targa dell'automobile e qualunque lista di lettere e numeri!

Passiamo alla tecnica!

Tecnica

Dovrete prendere il numero da memorizzare, convertirlo foneticamente con la tecnica della conversione fonetica e, con i fonemi ottenuti, creare delle parole visualizzabili costituite da 2, 3, 4 fonemi, o anche più, che poi assocerete, in sequenza tra loro, con la mnemotecnica della concatenazione a cascata!

In seguito, per riconvertire le parole in numeri, vi basterà ripercorrere nella vostra mente la storia che avrete creato nella vostra mente!

Ancora più sorprendente sarà ripetere il numero al contrario, per farlo vi basterà ripercorrere la storia ottenuta con la tecnica della concatenazione a cascata al contrario convertendo ogni parola dall'ultimo fonema al primo!

Con un pò di pratica anche questo ultimo compito vi risulterà estremamente semplice!

Per la memorizzazione di sequenze alfabetiche vi basterà associare, sempre con la mnemotecnica a cascata, le immagini che abbiamo memorizzato per ogni lettera nell'articolo sulle tecniche per memorizzare le lettere dell'alfabeto!

Per memorizzare sequenze alfanumeriche dovrete associare l'immagine corrispondente ad ogni lettera con quelle ricavate dalla conversione fonetica dei numeri seguendo sempre la mnemotecnica della concatenazione a cascata, esattamente come se fosse una qualunque sequenza di parole!

Di seguito riportiamo un esempio per ognuno dei 3 tipi di sequenza:

- Numerica: 32765438765094765345 - che potreste convertire in: MaNiaCo; GeL; aRMa; FoCa; GeLSi; BaRCa; CieLo; aMo; RuLLo
Ora vi basterà creare una storia, che abbia un punto di origine preciso, come uno schermo cinematografico, con queste parole!
Vediamo che, su uno schermo cinematografico, c'è un Maniaco che si svuota un intero barattolo di Gel sui capelli, da questi caccia un'Arma e inizia a sparare ad una immensa Foca che gli stava andando contro, ma dai fori di proiettile, invece che sangue, escono Gelsi che rotolano via fino ad una Barca che, per il peso, non li sopporta più e li lancia in Cielo dove, ognuno di essi, viene infilzato da un Amo e poi, questi ami, sono schiacciati sotto un immenso Rullo che passava lì per caso!

Ripercorrendo la storia nella mente ritroverete le parole che dovrete riconvertire in numeri!

Come vedete il processo è semplicissimo e vi permetterà di ricordare numeri lunghissimi, inoltre, con un pò di esercizio, diventerà rapidissimo!

- Alfabetica: AFORTSDE - A queste lettere corrispondono: Alfa; Fattoria; Oscar; Romeo; Tango; Superman; Deltaplano; Eco - Esattamente come prima create una storia con queste parole: Su uno schermo cinematografico una fiammante Alfa Romeo sfonda, a tutta velocità, la parete di una Fattoria dalla quale esce correndo terrorizzaro un grosso Oscar che, correndo, non vede Romeo sdraiato e lo calpesta, quest'ultimo si alza furioso, ma subito viene urtato e buttato a terra da due ballerini di Tango che, per quello che hanno fatto, vengono disintegrati dallo sguardo laser di Superman che, però, si è distratto e si scontra con un Deltaplano che precipita. L'uomo sul deltaplano grida aiuto, ma gli risponde solo la sua Eco!

Per la riconversione in lettere, come prima, quando troverete le parole nella storia dovrete riconvertirle nella lettera corrispondente!

- Alfanumerica: A3L785S - A questa sequenza corrispondono: Alfa; aMo; Lima; CaViaLe; Superman - Su uno schermo cinematografico c'è una immensa Alfa Romeo che, seduta come una persona in riva al mare, pesca con un grosso Amo, ma, invece che un pesce, pesca una immensa Lima che, però, improvvisamente, dalla punta, partorisce una incredibile quantità di Caviale. Proprio allora atterra Superman che, affamato, in un sol boccone, inghiotte tutto il caviale!

Il concetto alla base di questa tecnica è semplicissimo e, con un pò di pratica, riuscirete a padroneggiarla ed a stupire chiunque!

Buon lavoro!

NOTA

Nota: Molti dubitano perfino che questo tipo di memoria esista e ritengono che questi soggetti siano dotati di una forma particolare di memoria eidetica, una forma di memoria basata sulle immagini mentali che ha molti tratti in comune con le mnemotecniche.


Carmine Colella

martedì 13 aprile 2010

Mnemotecniche: Tecnica di memoria per memorizzare i numeri di telefono






Molti credono che riuscire a memorizzare centinaia di numeri di telefono sia possibile solo sulla rubrica del cellulare, ma, in questo articolo, vi spiegheremo una tecnica di memoria che vi metterà in grado di ricordare il numero di chiunque e, soprattutto, di memorizzarlo in pochissimo tempo!

Potreste obiettare che ormai non serve memorizzare i numeri di telefono, tanto ci pensano i nostri cari gingilli tecnologici a farlo, ma, mentre il cellulare può scaricarsi lasciandovi senza la possibilità di consultare la rubrica o di memorizzare il numero di una persona appena conosciuta, la vostra mente non vi abbandonerà mai!

Inoltre provate a dire al vostro partner che non vi ricordate il suo numero di telefono e vi accorgerete che sarebbe stato meglio memorizzarlo! :)

La memorizzazione dei numeri di telefono è una delle infinite applicazioni della mnemotecnica della conversione fonetica che abbiamo spiegato in un precedente articolo. Se non avete ancora letto l'articolo sulla conversione fonetica vi consigliamo di farlo prima di procedere oltre nella tecnica della memorizzazione dei numeri di telefono!

Potrete utilizzare, inoltre, anche la mnemotecnica della conversione per assonanza e quella della conversione visiva, anche esse trattate in altri articoli del blog, ma è preferibile utilizzare la mnemotecnica della conversione fonetica perché rende più semplice memorizzare numeri lunghi come quelli del telefono!

Fatte queste premesse e stabilite le tecniche di memoria che dovete conoscere per essere in grado di utilizzare la tecnica per memorizzare i numeri di telefono, cominciamo con la spiegazione!

Il meccanismo di memorizzazione è molto semplice!
Prima di tutto dovrete convertire i numeri così come abbiamo spiegato negli articoli riguardanti: La conversione visiva; la conversione fonetica; la conversione per assonanza!

Come abbiamo detto è preferibile utilizzare la conversione fonetica perché più rapida e perché permette di memorizzare numeri più lunghi (Nota 1), per questo sarà la tecnica che spiegheremo meglio, per utilizzare le altre due dovrete convertire i numeri o visivamente o per assonanza e poi associare le immagini alla persona o all'ente a cui il numero si riferisce!

Per quanto riguarda la conversione fonetica bisognerà convertire i numeri negli equivalenti fonetici e da questi ricavarsi delle parole che rappresentino immagini che poi assoceremo all'immagine della persona a cui si riferisce il numero (Nota 2), il processo spesso darà risultati esilaranti!

Con degli esempi sarà semplicissimo comprendere la tecnica:

Il numero del signor Rossi è 326785 che traduciamo in termini fonetici in M N G (palatale) C (gutturale) V L e che possiamo agevolmente trasformare in una frase tipo "mangia caviale", ma le possibilità di trasformazione sono moltissime. Quindi, a questo punto, creiamo una associazione immaginando il signor Rossi, con il telefono in mano, che mangia avidamente da un grosso piatto il caviale. Da ora in poi, ogni volta che ripenseremo al signor Rossi, ci verrà all'istante alla mente l'immagine associata che riconvertiremo per ricavarci il numero!

Altri esempi potrebbero essere:

Numero del signor Bianchi: 1430394 lo convertiamo in "trema sempre" ed ecco il signor Bianchi, col telefono in mano, che ad ogni telefonata che riceve trema sempre!

Numero del signor Verdi: 564926 lo convertiamo in "lacero piange" ed ecco il signor Verdi, con il telefono in mano, che, con i vestiti tutti laceri, piange per esser finito sul lastrico!

In rari casi potrebbe accadere che sia difficile creare una frase ben precisa, in questi casi trasformate i numeri in parole, senza preoccuparvi di creare una frase, e associateli alla persona con la mnemotecnica della cascata!

Per i prefissi è ancora più semplice:

Per quelli delle città (o internazionali) non utilizziamo lo zero iniziale, visto che c'è in tutti, a meno che non ci serva per la conversione. Un altro vantaggio è che, una volta memorizzato, un prefisso sarà uguale per tutte le persone presenti in quella città quindi basterà associarle ad essa.

Anche per i prefissi dei cellulari basterà memorizzare il prefisso per poi utilizzarlo con tutti quelli che utilizzano quell'operatore di telefonia. Dovrete convertire il prefisso e associarlo a qualcosa di riconoscibile dell'azienda di telefonia come il logo oppure, meglio ancora, con una delle simpatiche pubblicità che questi operatori ci propongono in TV, in seguito vi basterà associare il logo o la pubblicità alla persona (oltre, ovviamente, al suo numero)!


Con un pò di pratica il processo mentale diventerà rapidissimo!


NOTE

Nota 1: In teoria non c'è limite alla lunghezza di un numero che è possibile memorizzare con questa tecnica.

Nota 2: Secondo le regole spiegate negli articoli sulla mnemotecnica a cascata.

domenica 11 aprile 2010

Video di illusioni ottiche





1) Illusione ottica: Deformazione della visione

2) Illusioni ottiche: Video con spettacolari esempi di fenomeno Phi

3) Illusioni ottiche: Video con decine di straordinarie illusioni ottiche

4) Illusioni ottiche: L'illusione della ballerina rotante

5) Illusioni ottiche: Le candele creano l'illusione di un cubo di fuoco tridimensionale

6) Illusioni ottiche: I dadi impossibili

7) Lista di 61 video di illusioni ottiche e trucchi di magia che ti lasceranno a bocca aperta

8) L'illusione ottica dei pallini che scompaiono: Video e spiegazione


Carmine Colella (Erevircs)


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Illusioni ottiche





Video di illusioni ottiche




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Illusione ottica: Deformazione della visione






In questo primo articolo sulle illusioni ottiche vi proponiamo uno straordinario video ipnotico che, se fissato abbastanza a lungo, vi farà vedere il mondo circostante tutto deformato per alcuni secondi!

Vi consigliamo di concentrare il vostro sguardo al centro del video e di non distogliere lo sguardo fino alla scritta finale, a quel punto, guardandovi attorno, resterete esterrefatti dalla visione del mondo circostante tutto deformato ed in movimento che, come animato di vita propria, sarà divenuto tutto una immensa illusione ottica!

Ecco il video, buon divertimento!

venerdì 9 aprile 2010

Mnemotecniche: Tecnica della conversione fonetica per memorizzare i numeri






La mnemotecnica della conversione fonetica è la tecnica più importante per memorizzare i numeri, ma non solo perché vi permetterà, in seguito, di creare uno schedario mentale immenso (Nota 1) in grado di farvi memorizzare una mole spaventosa di informazioni!

La tecnica fu inventata dal matematico tedesco Stanislaus Mink von Wennsshein e divulgata dal celeberrimo filosofo Leibniz!

Dopo varie modifiche e adattamenti alle varie lingue, è giunta fino a noi nella sua versione più efficace, quella che vi spiegheremo in questo articolo!

L'intuizione alla base della tecnica è geniale, ma, al tempo stesso, estremamente semplice!

L'idea di base è che, dato che i numeri sono entità astratte e quindi difficili da memorizzare, associando, in maniera convenzionale, i suoni fonetici grammaticali delle consonanti ai dieci numeri di base potremo creare delle parole da trasformare poi in immagini secondo le regole spiegate nell'articolo sulla visualizzazione!

Non temete, farlo in pratica sarà molto più semplice che spiegarlo!

La caratteristica più straordinaria di questa mnemotecnica è che non importa la lingua in cui vogliamo utilizzarla, funzionerà lo stesso perché è stata creata per essere universale!

Il segreto della conversione fonetica sta nel fatto che i dieci numeri di base non vengono convertiti in lettere, come si faceva inizialmente, e che possono essere diverse da lingua a lingua, ma vengono convertiti nei corrispondenti suoni fonetici delle lettere che sono uguali in tutte le lingue!

La prima cosa che dovrete fare sarà memorizzare gli abbinamenti fonetici tra suoni e numeri!

Memorizzando la tabella che vi proponiamo di seguito sarà molto semplice anche perché, per ogni associazione, proporremo un abbinamento in base a delle analogie di forma tra numero e lettere corrispondenti!

TABELLA DI CONVERSIONE FONETICA

Numero ---------- Suono -------------- Lettere ---------- Esempio

1 ----------------- dentale ------------ T, D -------------- thè, dio, atto
2 ----------------- nasale ------------- N, GN ------------ neo, anno, gnù
3 ----------------- mugolante --------- M ---------------- amo, emo, miao
4 ----------------- vibrante ----------- R ---------------- ara, re, oro
5 ----------------- liquido ------------- L, GL ------------ ali, lui, aglio
6 ----------------- palatale ------------ C, G ------------- ciao, oggi, gelo, cielo
7 ----------------- gutturale ----------- CH, K, GH ------- occhio, eco, chi, qui, ago, acca
8 ----------------- labiodentale -------- F, V ------------- ufo, uva, via, uffa
9 ----------------- labiale -------------- P, B ------------- boa, ape, oppio
0 ----------------- sibilante ------------ S, SC, Z --------- sei, esse, zio, ascia


Fate particolare attenzione a quelle lettere che nella nostra lingua si scrivono uguali, ma si pronunciano in maniera diversa come c e g, ricordate sempre che nella conversione fonetica è importante il suono, non la lettera!

Per memorizzare più facilmente gli abbinamenti ecco delle analogie visive che possono aiutarvi:

1 somiglia molto ad una t con l'asticella orizzontale storta
2 sdraiato somiglia ad una N
3 sdraiato somiglia ad una m
4 ruotata somiglia ad una R
5 la sua parte superiore somiglia ad una L sdraiata
6 somiglia ad una g ribaltata
7 la k è formata da due 7 giustapposti per l'angolo
8 è molto simile ad una f scritta in corsivo
9 è una b capovolta ed una p ruotata
0 assomiglia proprio ad una bocca atteggiata a zittire: schhhh! - Inoltre zero inizia proprio per z: zzzzzzero!

Regole aggiuntive da tener presente sono:

- Nella conversione non considerate le vocali perché non corrispondono a nessuna cifra
- Ogni consonante doppia va considerata come un suono unico
- Tenete conto solo del suono che la lettera produce, MAI della lettera di per sé (non ci stancheremo mai di ripeterlo)
- Al 5 è abbinato il suono liquido gl così come viene pronunciato in aglio, ma se vi trovaste di fronte alla parola glauco la g e la l sarebbero due suoni distinti e come tali devono essere considerati ai fini della conversione fonetica (Nota 2).
- Se voleste usare la parola phon per memorizzare 9 avreste sbagliato perché il suono corrisponde ad f cioè 8.
- Non sbaglierete la conversione fonetica nemmeno con i vocaboli stranieri se vi concentrerete solo sul suono delle parole.
- Ultima considerazione è che non è necessario che due consonanti siano separate da una vocale per dare 2 numeri: Ratto ed arto rappresentano entrambi 41


Una volta apprese le associazioni memorizzare i numeri, anche lunghissimi, diventerà semplice e divertente!


Con la mnemotecnica della conversione fonetica potrete memorizzare numeri di lunghezza impressionante e memorizzare sequenze alfanumeriche (combinando la conversione fonetica con lo schedario alfabetico), come una targa o il codice fiscale, con estrema semplicità!


Di seguito riportiamo alcuni esempi di conversione per rendere più chiara la tecnica:

- 426421 lo potreste agevolmente ricordare con la parola rinoceronte
- 41 lo potreste memorizzare sia con radio che con ratto che con arto, ecc
- risotto non lo dovete riconvertire in 4011, ma in 401 perché le doppie vanno considerate come un suono unico.

Buon lavoro!


NOTE

Nota 1: Lo schedario mentale è la principale tra le mnemotecniche a casellario, cioè quelle mnemotecniche in cui abbiamo già creato una lista di immagini a cui, in seguito, assoceremo le informazioni da memorizzare.

Nota 2: In pratica con aglio avreste memorizzato il numero 5 e con glauco il 757.

giovedì 8 aprile 2010

Test d'intelligenza, matrici di Raven e Ditloidi





In questo articolo vi linkiamo ben 10 test d'intelligenza che è possibile provare online e, tra questi, il test preliminare per capire se si riuscirebbe ad essere ammessi al mensa, la famosa associazione mondiale di supercervelloni!

Oltre ai test classici vi linkiamo anche i nuovi test dei ditloidi [sono test nei quali bisogna indovinare una frase comune avendo a disposizione solo i numeri, le iniziali delle parole ed i connettivi (congiunzioni, articoli e preposizioni)] specifici del web 2.0 (cioè che danno i risultati in tempo reale).

Di seguito i test:












Speriamo che questi 10 test vi abbiano divertiti e, al tempo stesso, vi abbiano fatto scoprire qualcosa di più di voi perché per migliorare bisogna prima scoprire da quale punto partiamo!


Se avete ottenuto buoni risultati complimenti, se, invece, non sono stati proprio eccellenti non scoraggiatevi e andate a leggere l'articolo su dual n-back, il software in grado di aumentare l'intelligenza!


Se ti è piaciuto questo articolo probabilmente potrebbero interessarti anche:
- Migliora la tua intelligenza 

martedì 6 aprile 2010

Arti marziali: Difesa dallo strangolamento


Questa efficace tecnica di autodifesa, mutuata alla temibile arte marziale del Krav Maga israeliano, vi permetterà di divincolarvi da una presa da strangolamento frontale al collo e, al tempo stesso, vi permetterà di rendere inoffensivo il vostro avversario!

Risulterà particolarmente utile alle donne, ma non solo, che dovessero subire un'aggressione da parte di un avversario molto più forte di loro!

Grazie alla straordinaria animazione la tecnica sarà estremamente semplice da comprendere!




Ecco una libera traduzione dell'animazione con spiegazione delle tecniche!

Durante lo strangolamento il vostro avversario fa affidamento sulla forza della sua stretta e sulla spinta delle sue braccia per mantenere la presa!

La forza dei vostri muscoli posteriori e di quelli delle vostre spalle è superiore a quella dei muscoli che il vostro avversario coinvolge nello strangolamento quindi non sarà difficile, per voi, spezzare la sua presa!

Vi conviene, inoltre, far presa con le vostre mani, nel punto più vicino al vostro collo, magari al limite tra avambraccio e mano del vostro avversario per avere il maggiore effetto leva!

Nell'eseguire questa tecnica è consigliabile contrarre i muscoli del collo per ridurre al minimo il danno che potrebbe infliggervi lo strappare la mani dell'avversario dal vostro collo!

Per concludere, quasi contemporaneamente alla liberazione dalla presa del vostro avversario, sfruttando la sorpresa e l'energia cinetica ricavata dalla tecnica, potreste colpire il vostro avversario tra le gambe, se maschio, con un calcio verso l'alto!

Buon allenamento!

Mnemotecniche: Tecnica della conversione per assonanza per memorizzare i numeri






Dopo l'articolo sulla mnemotecnica della conversione visiva ecco un'altra straordinaria tecnica per memorizzare i numeri: La mnemotecnica per assonanza!

Memorizzare i numeri per assonanza significa utilizzare una mnemotecnica antichissima, risalente ad epoche storiche in cui la lingua scritta ancora non esisteva e la conoscenza veniva tramandata per via orale!

Esempi recenti ne sono le mnemotecniche fonetiche utilizzate dagli aborigeni australiani fino a poco tempo fa!

Oggi, grazie alla scrittura, non è più necessario memorizzare, tramite le mnemotecniche fonetiche, le conoscenze, ma queste possono tornare estremamente utili in alcuni casi, come nella memorizzazione dei numeri!

Queste mnemotecniche, comunque, nella successiva costruzione della storia da ricordare, hanno sempre una base visiva, solo che, per associare il numero ad un'immagine utilizzeremo la rima o anche semplicemente l'assonanza (in fondo è ciò che abbiamo già fatto nella memorizzazione dei vocaboli stranieri)

Dopo questo breve preambolo passiamo subito alla pratica, che poi è quello che ci interessa davvero!

Pratica

Per utilizzare questa tecnica dovrete trovare delle parole da associare ai numeri che, per assonanza, vi riportino alla mente i numeri in questione, poi, in seguito, con le immagini mentali di queste parole, dovrete creare una storia (secondo le regole descritte nell'articolo sulle tecniche di visualizzazione) che vi riporterà alla mente i numeri!

Vi suggeriamo di seguito una serie di possibili parole in rima o anche solo in assonanza con i primi 10 numeri più lo zero!

0 (zero) - Fiero
1 (uno) - Bruno
2 (due) - Bue
3 (tre) - Puré
4 (quattro) - Ratto
5 (cinque) - Lingue
6 (sei) - Dei
7 (sette) - Fette
8 (otto) - Risotto
9 (nove) - Giove
10 (dieci) - Ceci

Una volta memorizzate le associazioni o dopo averne create di vostre, dovrete creare una storia nella quale le parole rappresentanti i numeri da memorizzare siano presenti!

Potrebbe sembrare complesso, ma, con il seguente esempio, vi accorgerete che è estremamente semplice!

Mettiamo che dobbiamo memorizzare: 2x3=6

Vediamo un grosso BUE che si aggira per la campagna quando, improvvisamente, si accorge che sta affondando, ma non sono sabbie mobili, è PURÈ! Mentre affonda, dato che nel purè non c'è più spazio, da questo saltano fuori gli DEI che ci vivevano ancora tutti sporchi di purè!

Come vedete è semplicissimo utilizzare la tecnica sia per memorizzare numeri anche molto lunghi sia per altre innumerevoli applicazioni come la memorizzazione delle tabelline!