Dallo stesso autore di questo blog: Carmine Colella

mercoledì 9 novembre 2011

Storie di Streghe e Fantasmi

Paolino all'uscita dalla scuola non vedeva l'ora di vedere il nonno, per chiedergli notizie più precise sull'argomento che avevano affrontato con la maestra in classe quella mattina.

Quindi arrivato a casa accompagnato dalla madre andò subito da lui spiegandogli tutto quanto e mosso da curiosità domandò se ne sapeva qualcosa in più pregandolo, nel caso, di raccontarglielo.

«Caro figliolo, esistono molte storie sulla nostra città» disse il nonno.

Esitò un attimo, ma poi si lasciò convincere volentieri dal nipote e promise di esporgli cosa sapeva dopo pranzo.

E così pazientemente fece.

Il colle di Montenero come ben pochi sanno si chiama anche Monte del Diavolo.

Si narra di draghi, streghe, fantasmi, apparizioni durante la luna piena, suoni, rumori, immagini e disegni misteriosi.

Il nome deriva dal fatto che questo luogo dai promontori e dalle numerose colline, che si presentano come delle macchie scure, contrasta la limpidezza del mare e delle sue verdi pianure.

E' come vedere una lingua di terra che assume un aspetto decisamente lugubre, soprattutto quando inizia ad imbrunire, dato che non gode di molta illuminazione.

Vi sono leggende che assegnano a questa zona il punto d'incontro tra il sacro ed il profano.

Il mistero affascinante di Villa Jermy, nota più come Villa delle Rose, ne è un esempio.

Fu acquistata dalla famiglia Dupouy, la quale, allontanò la figlia nel vicino convento dove pare non avesse particolare vocazione.

Secondo la leggenda la contessina approfittando dei lunghi viaggi affrontati dai genitori sembra avesse l'abitudine di frequentare un amante. Scoperta in fragrante fu uccisa assieme al suo compagno per mano di un sicario del padre che decapitò crudelmente entrambi con una spada.

Da quel giorno a ricorrenze prefissate il fantasma della Dupouy vaga in alcuni ambienti della villa con una candela in una mano e la testa decapitata nell'altra.



Autore: Luca Lami

2 commenti:

  1. Dai! Non puoi fare così! Mi hai acceso la curiosità di saperne di più! E come storia... WOW ...ne avresti da scrivere, vero?
    In bocca al lupo!

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  2. Molte grazie!!Onoratissimo!

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